8 marzo, abbattiamo le diseguaglianze di genere

Tutte le bugie di Bucci sulla rimessa di Staglieno
Genova, 3 marzo 2022
I cartelli disegnati dai bambini sono un problema di pubblica sicurezza?

L'automazione non si muove da Leonardo
Cinque anni del memorandum Italia-Libia
Solidarietà alla sindaca di Rossiglione, Katia Piccardo

Senza vergogna: se questo è un consigliere metropolitano

27 gennaio: Giornata della Memoria

La sicurezza secondo la giunta Bucci

Peste suina, le proposte del PD

Sei anni senza Giulio

In ricordo del sacrificio di Guido Rossa: marito, padre, operaio, sindacalista, comunista
Genova, 24 gennaio 2022
Non si può morire di lavoro
22 gennaio 2022
Arriva Primark al posto della Rinascente: quale il destino dei 40 ex-dipendenti?

Solidarietà al Ministro Orlando
Genova, 20 gennaio 2022
Esprimiamo la nostra piena solidarietà al Ministro del Lavoro, Andrea Orlando, a cui oggi è stata recapitata una lettera di minacce. Un gesto vigliacco, che ancora una volta mette in risalto la pericolosità di un clima sociale e politico troppo esasperato in cui spesso i rappresentanti delle istituzioni diventano facili bersagli di attacchi violenti e inaccettabili. Ci auguriamo che le autorità competenti individuino presto i responsabili di quanto accaduto.
Gruppo PD Comune di Genova
PD Genova
Peste suina, subito indennizzi per agricoltura e turismo outdoor

Contenere la diffusione della peste suina e salvaguardare l’export di carne e salumi è indispensabile, ma farlo solo attraverso l’uso di misure restrittive non solo rischia di essere inefficace, ma di aggravare ulteriormente la situazione.
Il “lockdown” dei boschi genovesi imposto dal Governo deve prevedere deroghe per il turismo outdoor e per la manutenzione del territorio, più che mai necessaria, a cui affiancare una costante e capillare attività di monitoraggio delle zone interessate dal contagio.
La peste suina africana è un virus estremamente contagioso e resistente, non trasmissibile agli esseri umani, ma che può essere trasportato dalle suole delle scarpe, dai copertoni delle biciclette, tuttavia con la riduzione della presenza umana nei boschi non c’è la certezza di rallentare la diffusione.
Anzi, è verosimile ipotizzare il contrario, con la fauna selvatica libera di spostarsi per centinaia di chilometri senza controllo di autorità o personale competenti.
Il Governo e Regione Liguria non solo devono aumentare le misure di biosicurezza degli allevamenti, ma è necessario predisporre immediatamente un sistema indennizzi per tutte le attività legate al turismo outdoor e all’agricoltura, affiancando loro veterinari e Carabinieri forestali.
Non abbandoniamo chi vive di e nell’entroterra genovese e ligure.
Pd: il sindaco spieghi perché chiude al pubblico palazzo Tursi mentre prosegue le colazioni

Il sindaco Bucci e i selfie nel reparto Covid del Galliera

Tuta bianca anti-contagio, mascherina e visiera, “Marco Bucci” scritto a pennarello sul petto: il sindaco è pronto per farsi qualche selfie ed essere ritratto in reparto con i pazienti del Galliera.
A causa dell’emergenza sanitaria, per interminabili mesi i parenti non hanno potuto visitare i propri cari in ospedale, affidandosi a notizie telefoniche, guardando la nascita di un figlio dall’iPad, apprendendo della scomparsa di un familiare attraverso la telefonata di un medico.
Ma al Sindaco-Doge tutto è concesso, per lui e il codazzo di fotografi le porte dell’ospedale si spalancano e può trascorrere ore girovagando per il Galliera e facendosi immortalare insieme ai pazienti.
È una vergogna conforme con l’arroganza a cui Bucci ci ha abituati.
Il Sindaco dovrebbe chiedere scusa subito per questo atteggiamento in sprezzo alle regole cui ogni cittadino è soggetto e che hanno tenuto lontane intere famiglie, costrette ad affrontare la degenza in ospedale a distanza, spesso senza avere notizie o informazioni sullo stato di salute di chi era ricoverato.
Il ruolo del Sindaco non può essere ricoperto da una persona che agisce sopra le regole, ma da chi per primo le rispetta ed è buon esempio per i concittadini.
Addio a David Sassoli

Il nuovo mercato di corso Sardegna non apre alle associazioni del quartiere

Sui depositi costieri Bucci si chiude nel fortino

Senza visione il bilancio della giunta Bucci
Il Comune di Genova sia parte attiva contro il cyber bullismo

La casa del soldato e il caos della giunta Bucci



Un nuovo polo scolastico in ogni Municipio di Genova

Le bugie di Bucci

Il Comune di Genova abbandona i minori migranti

La responsabilità sociale delle grandi imprese: nuove norme contro le delocalizzazioni

Il tracollo demografico di Genova

Il Comune di Genova non paga e non rinnova la convenzione con gli asili nido accreditati

Partiamo dalla nostra idea di città

Bus inaccessibili ai disabili

Le chiacchiere di Bucci

Patrick Zaki libero

Missione salute, agorà sulla sanità

Lunedì 13 dicembre alle ore 17:30 ci diamo appuntamento al Mentelocale, al primo piano di Palazzo Ducale, per un’#agorà democratica dedicata alla Salute e alle azioni indicate dal PNRR volte a migliorare il Servizio Sanitario Nazionale in risposta ai nuovi bisogni di cura dei cittadini.
Stiamo vivendo un periodo eccezionale e le azioni intraprese in questi ultimi due anni a causa della pandemia saranno raccontate nei libri di storia e destinate ad incidere in modo irreversibile sulle prossime decadi. In particolare, ad essere impattato da questa serie di eventi è stato il nostro Sistema Sanitario, riconosciuto tra i migliori a livello internazionale.
A partire dal nuovo millennio, abbiamo assistito prima ad una forte regionalizzazione e successivamente a una sensibile riduzione delle risorse destinate al Sistema Sanitario. Nello stesso tempo sono cambiate le esigenze della comunità in termini di salute e di bisogni sociosanitari.
In questo contesto, si è inserita la crisi determinata dalla pandemia da SARS-CoV-2 che ha fatto emergere in modo drammatico le difficoltà con cui il SSN ha affrontato l’emergenza dal punto di vista organizzativo e gestionale evidenziando le significative differenze tra le Regioni.
In particolare, è emerso come il territorio sia stato quella parte del sistema sanitario più penalizzato dal punto di vista di risorse ed investimenti a partire dagli anni duemila. Il progressivo depauperamento delle risorse dedicate alla sanità territoriale ha determinato un insufficiente filtro sanitario mandando in crisi la rete ospedaliera e ha avvalorato l’idea che la scelta di puntare sul sistema ospedaliero non sia in grado di garantire da sola un sistema efficiente.
A distanza di due anni la politica e i governi devono contrastare una pandemia sino ad ora non completamente debellata e che con la stagionalità riprende forza.
Con la partecipazione di:
Sandra Zampa, responsabile nazionale PD Salute
Tutte le informazioni qui:
La strana idea di città di Bucci

La triste fine di Porta Siberia

Emergenza abitativa a Genova

Giusta, solidale, europea

Ciao Silvestro, ciao compagno!

Solidarietà all'assessore di Arenzano Giovanna Damonte

Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

No alla cementificazione di Vesima
A parole nel rispetto dell’ambiente. Nei fatti cementificatori del territorio

ora permeata da una cultura patriarcale che ne regola situazioni sociali, professionali, umane. I dati raccontano una situazione aberrante, per cui non è più sufficiente una narrazione emergenziale, ma servono provvedimenti concreti.
Solidarietà a Cristina Lodi
Genova, 18 novembre 2021
Oggi in Tribunale gli haters hanno chiesto scusa e risarcito.
Siamo al fianco della consigliera Cristina Lodi e continueremo a praticare la linea della massima fermezza contro la degenerazione del confronto civile e democratico.
Sarebbe un bel segnale che almeno su questo punto ci fosse condivisione unanime di tutti partiti e di tutte le Istituzioni, a partire dal Sindaco.
No all'autoparco a Multedo
Modello Genova: la città è sott'acqua
La cultura che cura: nuova Agorà democratica
Venerdi 19 novembre 2021, alle ore 15.00, presso il salone Blu dell’Acquario di Genova (proseguire oltre la Biosfera) si terrà un’ulteriore tappa delle Agorà Democratiche promosse dal Partito Democratico di Genova dedicata ai temi della cultura e del turismo dal titolo:
“LA CULTURA CHE CURA: LA COMUNITA’, GLI OSPITI, IL PAESAGGIO DI TERRA E DI MARE. BUONE PRATICHE”.
Le politiche culturali e quelle di sostegno all’economia del turismo assumono un ruolo ancor più centrale nella ripartenza post-pandemia.
Le azioni messe in campo in ambito culturale debbono essere declinate con modalità innovative per costruire una governance quanto più unitaria, che preveda anche l’integrazione dei servizi. Debbono essere potenziate le reti delle istituzioni culturali (musei, biblioteche, teatri), fulcro di un quartiere, di un territorio. La politica culturale non deve prevedere solo singoli eventi ma essere una attività diffusa che anima e aggrega le comunità. La cultura deve essere vissuta come cura (delle persone, della città, dell’economia), come relazione tra culture, tradizioni, bisogni.
Il settore del turismo sta dimostrando grande capacità di reazione. Ancora più importante è dunque costruire solidi prodotti turistici e organiche azioni di promozione (non affidate soltanto all’immagine); si tratta di puntare soprattutto sulle destinazioni “città d’arte”, sulla nuova centralità assunta dal turismo outdoor, sulla valorizzazione delle aree interne. Un nuovo modo di fare turismo deve essere guidato da politiche di sostenibilità ambientale e sociale.
Ne parleremo, tra gli altri, con:
Franca Acerenza, coordinatrice ICOM Liguria
Sonia Asaro, capo delegazione del FAI di Genova
Serena Bertolucci, direttrice di Palazzo Ducale
Maria Elena Buslacchi, Festival Internazionale Zones Portuaires
Marilù Cavallero, presidente cooperativa Dafnae
Roberto La Marca, presidente CulTurMedia Legacoop Liguria
Carla Peirolero, direttore artistico Suq Genova
Carla Olivari, presidente degli Amici del Museo Doria
Antonino Oliveri, già sindaco di Campoligure e consigliere regionale
Maria Ricci, presidente Centro Universitario del Ponente
Carla Sibilla, già assessore comunale, presidente di Convention Bureau Genova e AD di C-Way
coordinano Anna Maria Dagnino e Maria Paola Profumo
al tavolo “cultura e turismo” che ha dato vita all’Agorà Democratica hanno partecipato inoltre: Michela Alessio, Paola Alpa, Dario Bagnasco, Consuelo Barilari, Valter Bennucci, Raffaella Beccaro, Claudia Bergamaschi, Mirco Bonomi, Giada Campus, Maria Luisa Centofanti, Marco Girolami, Francesco Langella, Veronica Littardi, Margherita Mereto Bosso, Sabrina Napoleone, Gianni Ottonello, Roberta Osti, Chiara Parodi, Andrea Pastorino, Vanessa Penco, Carla Solaro
Per ulteriori informazioni sull’evento
https://decidim.agorademocratiche.it/processes/italia-che-vogliamo/f/81/proposals/587
Ricordiamo la necessità di green pass e mascherina per partecipare all’agorà.
Modello Genova: Galleria Mazzini allagata
Il “Modello Genova” del Sindaco Bucci. Inaugurazioni, annunci in pompa magna, tappeti rossi e tagli del nastro, ma la realtà fa acqua da tutte le parti.
Il 17 gennaio 2018 la Giunta (nelle vesti dell’allora assessore Fanghella) comunica a gran voce:
“Avvieremo lavori definitivi che metteranno in salvo la galleria per i prossimi 200 anni.
Abbiamo stanziato fondi per garantire una continuità al cantiere fino al 2020:
2,4 milioni di Euro nel 2018
1,6 milioni di Euro nel 2019
3,6 milioni di Euro nel 2020.
Galleria Mazzini tornerà al suo antico splendore.”
Non servono altri commenti, è sufficiente guardare il video di seguito.
(📹 da Facebook)
Difendiamo Vesima dalla speculazione edilizia
A Vesima la Giunta Bucci tutela il territorio e l’agricoltura a colpi di colate di cemento e 10mila mq di villette private.
Purtroppo non è uno scherzo.
Ieri in Commissione consiliare abbiamo discusso la variante urbanistica di Vesima: il marchese proprietario della collina chiede al Comune di modificare i vincoli che destinavano l’area ad uso agricolo, per costruire nuove abitazioni e fare profitto.
La Giunta Bucci approva e sostiene che lo spopolamento della Vesima non avvenga per gli sfratti intimati dal proprietario o per la mancanza di servizi primari (strade, acqua, fognature), ma sia causato dal divieto di costruire villette.
Lo spopolamento è causato dalla mancanza di villette. L’hanno detto davvero. Una trentina di villette per tutelare il territorio e l’agricoltura.
Questa è la risposta dell’amministrazione ai problemi di Vesima: una colata di cemento e 10.112 mq di nuove palazzine.
In Consiglio Comunale faremo tutto il possibile per impedirlo.
Depositi costieri: quattro anni di promesse mai mantenute
Servono protezioni a mare a difesa di Boccadasse
Genova, 9 novembre 2021
Boccadasse non può più aspettare: servono misure durature di protezione costiera a mare per salvaguardare il borgo dalle mareggiate.
A poco più di tre anni dai drammatici eventi del 30 ottobre 2018, in Consiglio Comunale Alberto Pandolfo si è fatto portavoce di un appello della comunità del borgo per chiedere alla Giunta Bucci a che punto siano i progetti di tutela annunciati quest’estate.
Servono altri due mesi per avere un progetto di fattibilità, è stata la risposta dell’Assessore Piciocchi all’interrogazione di Alberto Pandolfo. Intanto, siamo già a novembre.
La Liguria e Genova sempre più a rischio povertà
Genova, 13 novembre 2021
PD Genova, la nuova Segreteria annuncia la Conferenza programmatica del 27 novembre
Genova, 6 novembre 2021
Ancora una morte sul lavoro
Genova, 10 novembre 2021
Costruiamo ponti, non muri
Senzatetto e al freddo in città
Terrile: la città è pronta per riportare il centrosinistra al governo
PD Genova: nominata la nuova Segreteria
Il Segretario Simone D’Angelo ha formato questa mattina la Segreteria del Partito Democratico di Genova.
Una squadra costruita nel pieno rispetto della parità di genere, con un mix di innovazione ed esperienza, e con grande attenzione alla rappresentanza dei territori grazie anche al coinvolgimento di amministratori democratici. L’età media della nuova segreteria è di 37 anni.
Katia Piccardo, Sindaca di Rossiglione, è la nuova Vicesegretaria del Partito Democratico di Genova, con delega alla Coesione Territoriale.
La Segreteria è inoltre composta da:
Giorgio Boaretti – Territorio Comunale e Associazionismo
Pasqualina Calisi – Welfare e Comunità
Vittoria Canessa Cerchi – Sviluppo Economico e Politiche per l’innovazione
Sofia Di Patrizi – Diritti e Lotta alle Disuguaglianze
Massimo Ferrante – Transizione Ecologica e Politiche per il Territorio
Matteo Frulio – Turismo e Politiche Agricole e Forestali
Franco Marenco – Urbanistica e Rigenerazione Urbana
Margherita Mereto – Città Sostenibile e Sport
Irene Piccinini – Saperi e Connessioni
Elena Putti – Cultura e Digitalizzazione
Angelica Radicchi – Europa e Politiche Mediterranee
Federico Tanda – Coordinamento della Segreteria
Francesco Tigoli – Infrastrutture e Mobilità Sostenibile
Francesco Tognoni – Organizzazione e Tesseramento
Mattia Visciotto – Lavoro e Iniziativa Politica
“Abbiamo di fronte a noi un cammino impegnativo e stimolante” dichiara Simone D’Angelo. “Le disponibilità che ho ricevuto raccolgono lo spirito di unità richiesto in queste settimane da tante e tanti. Confermano inoltre che ci sono le condizioni per costruire un’alternativa all’attuale amministrazione genovese e voltare pagina dopo cinque anni di governo del Centrodestra. Con coraggio, senza lasciare indietro nessuno. Infine, rivolgo un ringraziamento particolare a Federico Romeo per avere condiviso lo sforzo e la responsabilità di questo percorso.”
Il volabus fantasma
Ferma la raccolta differenziata a Genova
Cosa c'è di panoramico?

4 novembre 2011. Dieci anni dopo non dimentichiamo.

A Genova nelle periferie ci si ammala e muore di più
Genova, 3 novembre 2021
Genova è una città lacerata dalle disuguaglianze. Il COVID non è stata una livella, ma una forbice che le ha allargate ulteriormente. E nemmeno la morte è uguale per tutti.
È quanto racconta lo studio condotto dall’epidemiologo Valerio Gennaro e da altri ricercatori e pubblicato oggi da la Repubblica Genova.
Nei quartieri di periferia, più poveri e costellati di complessità, si muore più che nei quartieri residenziali e benestanti. A Cornigliano, per esempio, ogni anno muoiono 33 donne e 24 uomini in più rispetto alla media. Ad Albaro, 18 uomini e 13 donne in meno.
Sono dati che raccontano la drammatica situazione della nostra città, che continua a perdere residenti e a vedere crescere le sue disuguaglianze. Cosa fa la Giunta Bucci per ridurle?
Nulla, a parte pseudo-riqualificazioni che prevedono colate di cemento, supermercati e concessioni ai privati. Nessun miglioramento delle condizioni di vita delle persone, del loro benessere immateriale e nessuna prospettiva per il futuro in una città che è sempre più vecchia e rivolta a pochi.
Noi vogliamo una città per tutti. Che non lasci indietro nessuno.
I morti non sono tutti uguali
Genova, 1° novembre 2021
Tranne Genova Vesima
Genova, 31 ottobre 2021
In Liguria 30mila anziani rinunciano a curarsi per motivi economici
Genova, 29 ottobre 2021
La parità salariale è legge
Genova, 28 ottobre 2021
I minori dimenticati dalla giunta Bucci
Genova, 26 ottobre 2021
Già a luglio scorso, il Governo aveva stanziato con il “Fondo Bonetti” una cifra pari a 1 milione di euro destinata a Genova e alla programmazione e organizzazione di centri estivi e attività rivolte a minori.
La Giunta Bucci non l’ha spesa, dimenticandosi dei fondi a disposizione, delle realtà lavorative che avrebbero potuto utilizzarli e dei bambini che, di conseguenza, ne avrebbero giovato dopo due anni di lockdown e restrizioni.
Ieri, solo dopo interpellanza della consigliera Cristina Lodi, l’amministrazione ha pubblicato un bando senza confrontarsi con il Terzo Settore, né altre categorie professionali.
Una risposta tardiva e retroattiva.
La guerra ai poveri della Giunta Bucci continua
Genova, 26 ottobre 2021
Rossiglione Comune tampontax free
Genova, 24 ottobre 2021
Il Comune di Rossiglione è tampontax free: abbiamo azzerato la tassa sui prodotti igienici femminili essenziali.
La manovra dal Governo nella legge di stabilità 2022, che porterà l’IVA sugli assorbenti dal 22 al 10%, è un grande passo avanti, ma non è abbastanza. L’aliquota dev’essere ulteriormente abbassata e parificata ai prodotti di prima necessità, se non addirittura azzerata.
Perché il Comune di Genova non promuove la stessa iniziativa?
In tanti altri comuni d’Italia, per esempio Firenze, le farmacie comunali vendono i prodotti igienici femminili scontati dell’IVA.
È un provvedimento doveroso. Un traguardo di civiltà.
La Giunta Bucci cosa aspetta?
La solidarietà del PD genovese alla CGIL di Sampierdarena, vittima di atti vandalici
La nostra piena solidarietà alle compagne e ai compagni della CGIL di Sampierdarena, la cui sede di via Stennio oggi ha subito atti vandalici per mano dei soliti, vili ignoti.
Un attacco codardo e intimidatorio nei confronti di chi, ogni giorno, rappresenta un presidio costante per la comunità e il quartiere.
Siamo al fianco del sindacato e condanniamo fermamente queste azioni vergognose la cui matrice a noi pare piuttosto chiara.
Sostenibilità ambientale e sviluppo infrastrutturale: il rilancio sostenibile per costruire il futuro
Appuntamento con le Agorà Democratiche sabato 23 ottobre 2021 al Circolo Arci Guglielmetti
Siamo abituati a pensare alle infrastrutture solo quando parliamo di grandi opere legate alla logistica e ai trasporti ma in nessun luogo più che in Liguria è evidente che le infrastrutture sono una grande questione ambientale.
Se parliamo di opere idrauliche e di prevenzione idrogeologica non c’è posto più adatto della Val Bisagno per parlare di infrastrutture da questa prospettiva.
Ed è in Val Bisagno che ne parleremo con l’On. Alessia Rotta, Presidente della Presidente della VIII Commissione Parlamentare Permanente Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici.
La Val Bisagno è un territorio che ha vissuto gli eventi più devastanti durante le due alluvioni che hanno colpito Genova e che ora vive in una relativa sicurezza grazie a delle infrastrutture come lo scolmatore del Fereggiano. E grazie a queste infrastrutture può ridisegnare la sua urbanistica e le sue prospettive.
Ma in Val Bisagno si misurano anche i drammatici ritardi del nostro Paese: qui, ad esempio, dopo il tragico crollo del Ponte Morandi, gli abitanti sotto il viadotto che attraversa la Val Bisagno vivono in una condizione di inquietudine dovuta alla caduta di detriti dal viadotto.
Qui dopo decenni non è ancora possibile realizzare un’infrastruttura di trasporto pubblico urbano efficiente.
Qui la questione di un rilancio dell’edilizia pubblica, investendo nelle nuove tecnologie ambientali è un campo di prova decisivo per coniugare crescita e transizione ecologica.
Simone D’Angelo “Le primarie? a Torino e Bologna hanno funzionato”
Intervista al segretario del PD Genova su La Repubblica
Di Matteo Macor
«Possiamo, dobbiamo cogliere un’occasione così grande».
Dice così, Simone D’Angelo, e in questi giorni di dibattito post voto pare volerlo dire ai suoi come a sé stesso. Il neo segretario del Pd genovese in questi giorni è al lavoro sui tanti fronti aperti nel partito, dal post congresso alla (sofferta) nomina della segreteria, in vista del lancio del percorso programmatico che dovrebbe dare il via alla corsa verso Genova 2022. Un orizzonte lontano eppure mai così vicino, irraggiungibile fino a poche settimane fa e ora «tornato contendibile» – è il mantra che si recita a più voci, nel perimetro del centrosinistra – dopo la tornata amministrativa di questo mese e la vittoria simbolo, almeno in Liguria, delle elezioni a Savona.
Solo pochi mesi fa si raccontava di un Pd in crisi di identità, che in Liguria sapeva solo perdere. Che è successo, in così poco tempo?
«Io posso parlare per il contesto locale. A Genova il congresso è stato un fondamentale momento di ripartenza, in termini di dibattito e partecipazione. La stessa che si è ritrovata nelle campagne elettorali, nell’entusiasmo di militanti e volontari. Il lavoro più importante l’hanno fatto loro».
Le stesse campagne elettorali, però, che non sono riuscite a portare al voto i cittadini.
«Sono segnali diversi. Tra i giovani mi pare evidente un ritorno alla piazza, alla voglia di incidere sul proprio futuro, alla partecipazione. Ripenso a tutti i ragazzi che ho visto sabato scorso a San Giovanni, a Roma, a manifestare con la Cgil contro i fascismi di ritorno. Un dato che si scontra con l’ampia fetta di società che si sta disaffezionando alla politica. Il Pd e il centrosinistra devono lavorare per intercettare entrambi».
Lo può fare quel “nuovo Ulivo” di cui si parla?
«Penso che a stagioni nuove debbano corrispondere strumenti nuovi. L’Ulivo ha rappresentato una stagione importantissima, in cui si è riuscito a coniugare la meglio politica con le migliori energie civiche. In termini di perimetro si può ripartire da quel modello, ma non basta. In quella stagione si tentò di coinvolgere il civismo anche per fare quello che i partiti non riuscivano più a fare, e funzionò. Oggi serve altro, serve che gli stessi partiti tornino con forza ad avere la capacità di creare opportunità, progettualità, tornino a fare politica».
Come cambia, la vittoria della sinistra a Savona, il cammino verso le elezioni a Genova?
«A Savona come altrove hanno vinto il centrosinistra, il Pd, e candidature di qualità. Di sicuro permetterà di far lavorare con più ottimismo, ma non ho mai dubitato del fatto che una solida proposta progressista potesse portarci a essere competitivi in alternativa a questa destra. Possiamo farcela, a patto di non ricadere negli errori del passato».
Quali, tra i tanti?
«Questa tornata ci ha detto che il nostro elettorato è un passo avanti a noi, nella definizione del campo alternativo che dobbiamo rappresentare. Le persone vogliono contenuti e persone credibili a rappresentarli, non esercizi di politicismo. Questo è il momento di lavorare con umiltà, generosità e credibilità. Senza ragionamenti di parte, ma con una visione di futuro. Si è arrivati fin qui dopo il congresso e il grande lavoro della Festa dell’Unità, le agorà dei prossimi giorni ci aiuteranno a mettere su programma un’idea condivisa di città».
Quando definirete, però, schemi e candidato anti Bucci?
«Stiamo lavorando per una città che sogniamo giusta, solidale ed europea, proprio come il titolo della conferenza programmatica che faremo a novembre per avviare la corsa verso le amministrative. Chi lancia adesso il totonomi non aiuta di certo la costruzione di qualcosa di credibile. Eccolo l’errore del passato da evitare».
Serviranno le primarie, per la scelta del candidato?
«Dobbiamo capire se sia lo strumento più utile, di sicuro non devono fare paura per quello che hanno rappresentato in passato. A questo giro, a Torino, o Bologna, le primarie sono state importanti per legittimare e rafforzare i candidati che hanno vinto».
Ci sarà spazio per tutti, da Conte a Calenda, da Paita a Sansa, nella coalizione progressista in campo l’anno prossimo?
«Queste elezioni ci hanno detto che funzionano non le coalizioni più ampie, ma quelle più coerenti. Ci hanno già detto tutto gli elettori: il perimetro è solido, il tema non è più con chi stare, ma cosa porta e cosa vuole fare chi si vuole alleare o far parte del centrosinistra».
PD: Genova merita un accordo che la risarcisca davvero. No all'accordo beffa che ripristina i pedaggi.
